La provincia di Reggio Calabria ha origini antichissime, la fondazione della città capoluogo si perde nella notte dei tempi. Secondo il mito venne fondata nell'VIII secolo A.C. a opera di Aschenez, indotto a approdare in questi lidi da una profezia dell'oracolo di Delfi. Ma la descrizione di uno dei più bei scenari al mondo venne anche trascritta nell'Odissea di Omero. Il mostruoso Scilla, è un oggigiorno apprezzatissimo e romantico lido posto proprio sotto la rocca dove viveva il mitico mostro. Fa da contorno una graziosissima cittadina proprio arroccata sul mare, in cui è possibile apprezzare del gustosissimo pesce fresco, in uno dei tanti ristorantini in riva al mare Lo stesso lungomare di Reggio Calabria, permette di rinfrescarsi in una confortevole spiaggia con sullo sfondo lo spettacolo offerto dalla Sicilia dominata dal vulcano Etna. Ma anche la zona Sud della Provincia è ricca di sabbiose spiagge contornate da un mare cristallino. Testimonianze del glorioso passato, si possono trovare all'interno del museo nazionale uno dei più ricchi al mondo di antichità ellenistiche. All'interno sono anche presenti dei fossili di elefanti nani, che un tempo popolavano questi luoghi. Chi si stancasse dell'afosa estate reggina, può, in meno di mezzora, portarsi oltre i 1000 metri di quota, trai freschi boschi di castagno e faggio. Proprio su queste vette arrivò Spartaco col suo seguito di schiavi ribelli; è ancora possibile percorrere il suo sentiero fino a raggiungere la provincia di Catanzaro. Tutto questo attraversando gole mozzafiato, tra vette di arenaria modellate da vento a pioggia, e cascate cristalline in cui è possibile fare il bagno. La natura è dappertutto rigogliosa, e salendo di quota è possibile ammirare alcuni pini secolari tipici di questa zona della Calabria. Il clima caldo umido di queste montagne, favorisce la proliferazione di un'incredibile varietà e quantità di funghi, per la gioia degli amanti di questo saporito parassita vegetale. Per i romantici e gli appassionati di astronomia gli altopiani aspromontani offrono un cielo stellato con un bassissimo inquinamento luminoso, che fa girare la testa per l'incalcolabile numero di stelle visibili. Nei giorni di maggiore trasparenza oltre a osservare agevolmente l'Etna che sembra dominare il paesaggio, si possono scorgere le isole Eolie con gli altri 2 vulcani, Stromboli e Vulcano, spuntare da dietro la Sicilia. In queste giornate di particolare trasparenza è possibile osservare un fantastico miraggio. L'aria stabile mattutina al di sopra del mare può fornire un'immagine sdoppiata della dirinpettaia Messina: la Fata Morgana. Un'altro fenomeno atmosferico tipico di queste zone è la Lupa. Nei freschi giorni di primavera il vento di scirocco favorisce la presenza mattutina di nebbie bassissime e dense, che rendono difficile la navigazione e l'atterraggio degli aerei.Gli amanti della buona cucina troveranno in questa provincia il modo di soddisfare i propri gusti. Qui la presenza delle maggiori civiltà del Mediterraneo e dell'Europa, ha portato a un arricchimento di nuove ricette e sapori. I dolci prendono il meglio dalla tradizione Francese, Araba ma anche Spagnola. I golosi possono perdersi tra bigné, pan di spagna e cannoli, riempiti con creme che hanno pochi rivali in tutto il mondo. E' presente ancora un dolce che risale al tempo dei greci. Lo stomatico ottenuto da un impasto cui viene aggiunto lo zucchero caramellato, veniva inzuppato ai tempi della Magna Grecia nei vini liquorosi e dolci tipici di queste zone calde. La sua facile preparazione lo rende presente in tutte le vetrine dei fornai della città. Reggio è inoltre l'unico provincia al mondo in cui cresce e attecchisce il più nobile degli agrumi: il bergamotto. Da secoli conosciuto come ingrediente base per la preparazione dei profumi, è stato da qualche anno introdotto nella gastronomia locale, eccellente l'amaro che si ottiene dalla sua buccia, ma anche gli infusi che vanno a rinnovare molte delle preparazioni dolciarie, andando a arricchire un già variegato patrimonio gastronomico Il microclima dell'Aspromonte favorisce la naturale essiccazione di 2 prodotti tra i più gustosi: il pecorino e i salumi. La soppressata arricchita di peperoncino è ormai conosciuta in tutto il mondo, ma anche i capocolli meno piccanti e delicati formano un ottima accoppiata col pecorino poco stagionato e il pane che si può ancora trovare cotto in forni a legna.
Per raggiungerci in macchina, dall'autostrada del Sole bisogna prendere e uscire allo svincolo di Modena. Da lì bisogna salire in direzione Cardeto o Mosorrofa in direzione Cardeto Nord, sono due differenti strade ma si ricongiungono nell'altopiano. Dopo circa 22 km si arriva nell'altopiano, qui poco prima del paese Cardeto Nord, bisogna scendere da una stradina segnalata da un cartello rettangolare verde "Strada Vinco Campi". Dopo circa 1.200 metri sulla destra è visibile la Notte Stellata. Dal centro di Reggio e dalla stazione è possibile prendere un Autobus di linea che parte circa alle 14.00. Il Bus Mannarella, dopo circa un'ora vi porterà fino al suddetto cartello verde, a circa 1 km dalla Notte Stellata. Per chi venisse da Gambarie d'Aspromonte, bisogna prendere la direzione Cardeto Bagaladi, poi dopo aver passato lo svincolo per Terreti, dopo circa 4 km si arriva allo svincolo per Cardeto, si scende e dopo circa 3-4 km si arriva al famoso cartello verde, dopo pochi metri dal Cardeto Cafè, e da lì scendendo per 1 km si raggiunge l'osservatorio. Comunque durante i mesi estivi scendiamo quasi ogni giorno in città, così potremmo esservi direttamente d'aiuto.